Tavola wave side /sideoff per condizioni di puro wave rading
Dovendo sostituire il mio 75 s.o wave con qualcosa
di nuovo, quale migliore occasione, visto che è in arrivo una bella mareggiata
da est, sud est. Un paio di telefonate ed il gioco è fatto: vado dal
mio abituale spacciatore “alias big wave” e solo dopo due ore di
trattativa mi affida un bel DROPS Witch Wave 80 in prova.
Lo spot migliore per provare il nuovo witch wave 80 litri è sicuramente
la centrale di Civitavecchia e, come al solito, tutto il vento che davano non
è arrivato, poi si alza il vento a poco più di 20 nodi di picco
massimo praticamente 15 –17 nodi sotto raffica, fortunatamente il libeccio
che ha soffiato per tutta la notte ha mosso almeno un po’ il mare creando
un metro, un metro e mezzo d’onda con qualche serie da due metri …..meglio
che niente .
Armo la mia k.onda 5.3, monto la pinna di serie, dò una rapida occhiata
alla tavola e mi sorge il classico dubbio …”ma non sarà un
po’ troppo tirata sta tavola???” ..e si il witch 80 sembra più
un 70 litri che un 80 specialmente nella parte di poppa con un bel rocker e
una poppa affilatissima e tutto il bordo molto basso e sottile , con una prua
larga che mi ricorda le tavole che andavano qualche tempo fa, non so se ve le
ricordate le tavole in clark foam si, proprio quelle che pesavano 8 kg e più,
ma che planavano e surfavano altrettanto bene..
Dimenticatevele perchè non hanno nulla e niente a che vedere con le tavole
di ultima generazione fatte in carbon kevlar super rifinite ed accessoriate,
dal peso irraggiungibile a quei tempi, per nostra fortuna molto lontani .
La nuova tavola drops pesa poco più KG 6.200 grammi con un range di utilizzo
molto ampio , il witch wave 80 si può utilizzare senza problemi già
con la 5.3 per poi scendere di metratura fino alla 4.2 . L’unica controindicazione
è di utilizzarla con l’acqua piatta, ottima come tavola unica per
le nostre condizioni e per i surfers di peso non superiore agli 85 kg .
Per chi pesa oltre 85 kg e non ha voglia di acquistare una tavola troppo specifica,
meglio scegliere la linea concrete wave creata per le condizioni più
on/shore, con larghezza e distribuzione del volume create per le classiche condizioni
nostrane.
Ma veniamo al nostro test: la tavola pur essendo magrolina plana alla strà
grande e, permette di divertirsi subito anche con l’onda non proprio oceanica,
con la 5.3 si plana bene e anche prima del mio vecchio 75 SO il witch è
più stabile, più planante e cosa non da poco nella surfata è
meno tecnico …. Capiamoci bene la tavola è si un wave tirato ma
molto meno impegnativo della linea precedente creata dal “cosiddetto”
mago Sean Ordonez, la tavola una volta presa l’onda si lascia condurre
in maniera facile e senza troppe correzioni, ciò grazie anche alla linea
dei bordi, studiata in maniera tale da permettere un ottima presa sull’
acqua. La nuova tavola drops è meno impegnativa della precedente ed è
più intuitiva sulle onde anche per chi non è un vero fenomeno
come il sottoscritto.
Per quanto riguarda i salti non vi deluderà affatto, leggero e bilanciato
vi farà svolazzare senza nessuna esitazione con atterraggi sempre morbidi
grazie al pad doppio e alla carena con una profonda V.
Una bella pinna, migliorata rispetto alle prime forniture che personalmente
ho usato anche con la 5.3 e non mi ha dato nessun problema .
Volendo migliorare ancora di più le prestazione della tavola in surfata
potete sempre utilizzare pinne dal profilo più sottile e più veloce,
comode e morbide straps tipo DaKine, concludono la fornitura del witchwave 80
DROPS .